Novità per Ubi Banca sul fronte dei crediti deteriorati. Fanno parte di quest’ultimi tutti i mutui, finanziamenti e prestiti che i debitori non riescono più a ripagare regolarmente o del tutto. Ebbene, secondo un report di UBI Banca, questi crediti ammonterebbero a circa 1 miliardo di euro.
Per la maggior parte dei casi si tratta di mutui residenziali di piccolo taglio e di posizioni unsecured. Al 31 Marzo 2019, i suddetti crediti ammontavano a 857,6 milioni di euro (valore nominale lordo).
Sommario
L’emissione di titoli senior, mezzanine, junior
Il portafoglio di crediti in sofferenza è stato ceduto ad una società veicolo di cartolarizzazione indipendente. Quindi, i crediti reputati come i più difficili da recuperare da parte dell’istituto di credito sono stati affidati alla Iseo SPV, società con sede a Conegliano, in provincia di Treviso.
La società veicolo ha già provveduto all’emissione di titoli senior investment grade pari a 335 milioni di euro (39% del valore nominale lordo), titoli mezzanine per un valore di 25 milioni di euro (privi di rating), e infine titoli junior per 13,5 milioni di euro (sempre privi di rating).
Ubi Banca: situazione attuale
Dopo l’operazione di “eliminazione” dei crediti deteriorati, è atteso un deconsolidamento per i dati dell’ultimo trimestre dell’anno. Nel terzo trimestre i crediti ammontavano al 9,34%, mentre dopo questa operazione dovrebbero scendere all’8,5%. Stessa cosa per il Texas ratio che dovrebbe scendere dal 66% al 61%.
Inoltre, UBI Banca ha già annunciato di mantenere i titoli senior nel proprio portafoglio con un coupon Euribor +0,5%. Per i suddetti titoli, ci sarà la richiesta di rilascio della GACS.
UBI ha anche ricevuto un’offerta per l’acquisto del 95% di titoli mezzanine e junior, proposta già accettata dall’istituto di credito lombardo. Domani, 18 Dicembre 2019, l’operazione entrerà in vigore. Questo comporterà una perdita di 20,8 milioni di euro (al netto delle imposte), che verrà contabilizzata già nel bilancio al 31 Dicembre.
Tutte le partnership
Tutte le operazioni sui crediti deteriorati sono state strutturate con l’aiuto di Societé Generale, uno dei più importanti istituti di credito francesi. La banca agisce in qualità di arranger. Per gli aspetti legali invece, a seguire le operazioni sono stati gli studi Chiomenti e Orrick, e Harrington e Sutcliff LLP.
Inoltre, la società veicolo di catolarizzazione, Iseo SPV, ha a sua volta nominato Italfondiario e doValue, rispettivamente come master e special servicer. Infine, ci sarà anche Securitisation services che ricoprirà il ruolo di corporate services provider. Quest’ultima è una società controllata dal gruppo Banca Finint.