Assicurazioni Generali è la più importante compagnia di assicurazioni in Italia, terza in Europa per fatturato dietro Axa e Allianz. Nei prossimi mesi si potrebbero aprire nuovi scenari di crescita per la compagnia italiana, cosa che porterà la firma di Leonardo Del Vecchio.
Il patron di Luxottica infatti sta tentando la scalata in Mediobanca ed ha già chiesto l’autorizzazione alla BCE per poter salire dal 10 al 20% delle quote. Un’operazione da circa mezzo miliardo di euro (leggi: “Mediobanca: ascesa di Del Vecchio, quota al 20%?”)
Ma non finisce qui, perché l’ascesa in Mediobanca potrebbe rivelarsi solamente il trampolino di lancio per una nuova scalata di Del Vecchio alla guidance di Assicurazioni Generali.
La compagnia triestina infatti ha nel suo azionariato Mediobanca, che possiede il 13,03% delle quote. La partecipazione più alta dopo quella relativa all’insieme degli investitori istituzionali esteri (41,16%) e agli azionisti retail (26,33%). Inoltre, Del Vecchio possiede un ulteriore 4,85% di Assicurazioni Generali, tramite la sua holding Delfin.
Di seguito tutti i dettagli sull’ipotetica fusione di Assicurazioni Generali con un’altra importante compagnia di assicurazioni.
Generali: le due compagnie “candidate”
A quanto pare, Del Vecchio vorrebbe far crescere Assicurazioni Generali grazie ad un’operazione di fusione con un’altra importante compagnia di assicurazioni. Per il cross-border le principali candidate al matrimonio con la nostra Generali sono due.
La prima è Zurich, principale gruppo assicurativo svizzero con sede a Zurigo. Quotata sul SIX Swiss Market Index (l’indice più importante della borsa di Zurigo), è attualmente guidata dal CEO Mario Greco. Il manager italiano a capo di Zurich, in passato aveva guidato anche Generali. Quindi, l’ipotesi Zurich è concreta.
Ma molto probabilmente, Del Vecchio punterà ad un’altra compagnia di assicurazione, ovvero AXA. Il colosso francese è la seconda più grande compagnia europea per fatturato. Un’unione con Assicurazioni Generali porterebbe alla creazione di un colosso mondiale delle assicurazioni, che potrebbe anche superare l’attuale numero 1 in Europa: la tedesca Allianz.
L’asse italo-francese
L’asse italo-francese è l’ipotesi più plausibile, anche perché sappiamo bene che Del Vecchio ha già portato a termine questo tipo di operazioni con i “cugini d’Oltralpe”. Citiamo ad esempio la sua Luxottica, già leader in Italia nel settore dell’ottica, fusa con la francese Essilor, leader nel proprio paese.
Il risultato? Un colosso mondiale del settore, la maggiore azienda del settore che esista.
Stessa cosa riguardò anche Beni Stabili che si fuse con la francese Foncier des Regions creando Covivio, leader del settore immobiliare.
Ma non solo, perché l’attuale CEO di Generali è Philippe Donnet, ex top manager di AXA. E anche in questo caso si tratta di esperienze passate che potrebbero tornare particolarmente utili dopo la fusione.
C’è da dire però, che in entrambi i casi non si tratterà di una fusione parietica dato che sia Zurich che Axa hanno attualmente una capitalizzazione di mercato maggiore di Assicurazioni Generali. Praticamente quasi il doppio.