Della fusione FCA-PSA se ne parla da quasi un anno, e noi di BorsaMagazine abbiamo seguito la vicenda sin dall’inizio. L’ultimo aggiornamento pubblicato riguarda l’esclusione di Comau (controllata di FCA) dalla fusione tra i due colossi del settore auto.
Se ti intessa ulteriori informazioni, leggi anche: “Fusione FCA-PSA: l’italiana Comau quotata in Borsa”.
Ora spuntano invece ulteriori dettagli sull’operazione, e vengono alla luce due maxi-penali da pagare in caso di fallimento del closing. La sanzione principale è da ben 500 milioni di euro e, nel caso in cui sfumi la fusione, a pagarla sarà la società che decide di tirarsi indietro.
A questi si aggiungeranno altri 250 milioni di euro, sanzione attivabile nel caso in cui il fallimento dell’operazione venga determinato dal parere negativo di uno dei due cda.
FCA-PSA: il closing
Per il momento però, la fusione FCA-PSA non è in discussione e più volte i due colossi hanno confermato che l’operazione si farà.
E’ atteso l’ok da parte degli azionisti, che avranno tempo fino al 31 Marzo 2020 per confermare il matrimonio. Fissato al 30 Giugno 2021 invece il completamento del merger.
Non si andrà oltre quest’ultima data.
Quindi va bene inserire questo tipo di clausole nel contratto, anche se pensiamo che non si arrivi al pagamento della penale.
Anche durante il lockdown infatti le operazioni di aggregazione e accorpamento dei poli produttivi sono proseguite a passo spedito.
La vicenda Antitrust
Intanto l’Antitrust ha già aperto un fascicolo riguardo la presunta “pericolosità” dell’operazione. Alla Commissione UE preoccupa il fatto che la fusione FCA-PSA potrebbe ridurre notevolmente la concorrenza nel settore dei veicolo commerciali leggeri, causando così effetti negativi sul mercato.
Questo perché nella produzione di van sia FCA che PSA sono già leader di mercato ed un operazione di aggregazione dei due colossi contribuirebbe a far scomparire uno dei principali concorrenti.
A breve potrebbero arrivare anche nuove rivelazioni sul nome del nuovo colosso del settore automotive, che secondo Tavares (attuale a.d. di Peugeot)si tratterà di un nome che permetterà di aprire una nuova era per il nuovo colosso franco-italo-americano.