Dopo l’apertura delle contrattazione per l’OPS lanciata da Intesa su Ubi, si accendono i riflettori anche sull’ipotetica fusione tra Banco BPM e MPS (Monte dei Paschi di Siena).
Più che di fusione però, si parla di aggregazione di MPS in Banco BPM, ipotesi più che plausibile visto che il Tesoro dovrebbe uscire dal capitale dell’istituto di credito senese già nel 2021.
Ricordiamo infatti che dopo il salvataggio di MPS, il Tesoro ha acquisito una quota pari al 68% del capitale, ed è attualmente azionista di maggioranza del gruppo bancario toscano. La promessa fatta a Bruxelles va però mantenuta e il Governo deve quindi sbrigarsi a trovare nuovi investitori.
Se ti interessano ulteriori informazioni sul piano MPS, leggi anche: “Banca MPS: pronto il rilancio della storica banca”.
Di seguito tutti i dettagli sulla fusione Banco BPM-MPS.
Fusione Banco BPM-MPS: la situazione attuale
A quanto pare stiamo attraversando un periodo di consolidamento del sistema bancario italiano, cosa che dovrebbe accentuarsi soprattutto nel caso in cui l’Ops di Intesa vada a buon fine.
Altri due importanti istituti di credito italiani sono quindi pronti a creare nuove sinergie e rafforzare sia il patrimonio “bancario” che il parco clienti.
Però parlare già di fusione tra Banco BPM e MPS non ci sembra una cosa “attendibile”, visto che la banca senese non ha ancora portato a termine il piano di derisking. Senza la vendita degli NPL (ovvero i crediti deteriorati), mai nessun investitore punterà su MPS né tantomeno un colosso bancario deciderà di far entrare la banca toscana nel proprio gruppo.
Si parla pur sempre di ben 9 miliardi di euro di NPL, che spaventerebbero chiunque. Cosa rimarcata anche da Equita Sim.
Proprio per questo motivo, la BCE ha già dato l’ok per il passaggio dei crediti deteriorati ad una “bad bank”, che il governo italiano vede benissimo in Amco.
Si tratta di una società partenopea che comprerebbe gli NPL liberando così MPS dai crediti deteriorati, che a sua volta diventerà molto più appetibile agli occhi degli investitori e a quelli di altri istituti di credito.
Quindi ne riparleremo quando MPS si sarà liberata da tutti gli NFL. Solo allora la fusione tra Banco BPM e MPS potrebbe diventare realtà.
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