L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha scatenato movimenti significativi sui mercati finanziari e ha avuto un impatto immediato sul valore del Bitcoin, che ha visto un rialzo del 10%, toccando il record storico di 75.252 dollari.
Questa impennata riflette l’entusiasmo generato dalle promesse di Trump riguardo alle criptovalute, un tema centrale della sua campagna elettorale.
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Ferdinando Ametrano, amministratore delegato e co-fondatore di CheckSig, ha sottolineato come il settore delle criptovalute abbia avuto un ruolo chiave nel programma elettorale di Trump. L’ex presidente ha infatti promesso di trasformare gli Stati Uniti in una “capitale mondiale delle criptovalute“, con l’intenzione di costituire una riserva nazionale di Bitcoin come scorta strategica.
Questa strategia avrebbe l’obiettivo di rendere il Paese un leader globale nel settore cripto, attirando capitale e talenti, e generando un ambiente più regolamentato e sicuro per gli investitori.
Questa visione ha attirato il supporto di personalità influenti nel settore delle criptovalute, come i gemelli Tyler e Cameron Winklevoss, fondatori dell’exchange Gemini, Jesse Powell, CEO di Kraken, e David Bailey, amministratore delegato di Bitcoin Magazine.
Questi leader del settore hanno collaborato con il team di Trump per elaborare una politica che favorisca lo sviluppo del Bitcoin negli Stati Uniti.