Dicembre è un mese di grande attesa per milioni di italiani, non solo per il calore delle festività natalizie, ma anche per la tredicesima, una mensilità extra che rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per lavoratori dipendenti e pensionati.
Introdotta negli anni ’30 come incentivo per stimolare i consumi, oggi la tredicesima costituisce una componente fondamentale della retribuzione annuale, specialmente in un contesto economico complesso.
Oltre a essere un’opportunità per sostenere le spese festive, la tredicesima assume un ruolo cruciale nel bilancio familiare di chi attende questa gratifica per coprire spese straordinarie o accumulare risparmi.
A questa si aggiungono quest’anno ulteriori misure di supporto economico, come il Bonus Natale e il Bonus Pensionati, che rafforzano l’importanza di dicembre per le finanze degli italiani.
Sommario
Cos’è la tredicesima e chi la riceve
La tredicesima è una mensilità aggiuntiva prevista per legge, spettante a:
- Dipendenti pubblici e privati con contratti a tempo determinato, indeterminato, part-time o in apprendistato.
- Lavoratori domestici, come colf, badanti e baby sitter.
- Pensionati, inclusi coloro che ricevono la pensione di reversibilità.
Esclusi dall’erogazione sono i lavoratori autonomi, le partite IVA, i collaboratori a progetto, gli stagisti, i percettori di Naspi e di assegno di accompagnamento.
Il calcolo per i dipendenti avviene moltiplicando la retribuzione lorda mensile per i mesi lavorati e dividendo il risultato per 12. Per i pensionati, la tredicesima equivale a un importo aggiuntivo della pensione mensile.
Quando viene erogata la tredicesima
Le date di accredito della tredicesima variano a seconda della categoria:
- Dipendenti del settore privato: generalmente ricevono l’importo tra il 15 e il 20 dicembre, ma la data esatta dipende dal contratto collettivo di riferimento. Per il comparto commerciale e metalmeccanico, il pagamento avviene entro il 24 dicembre. Nel settore edilizio, la tredicesima viene erogata dalla Cassa Edile, che stabilisce tempistiche specifiche.
- Dipendenti pubblici: gli insegnanti delle scuole materne ed elementari ricevono il pagamento intorno al 14 dicembre (anticipato al giorno lavorativo utile, se cade nel weekend). Per il personale supplente il pagamento avviene il 16 dicembre.
- Pensionati: la gratifica viene accreditata insieme alla pensione mensile. Chi riceve il bonifico bancario o postale vedrà l’importo disponibile a partire dal 2 dicembre, mentre chi ritira in Posta seguirà il calendario alfabetico.
Bonus Natalizio e altre aggiunte
Oltre alla tredicesima, nel 2023 sono previsti ulteriori benefici economici:
- Bonus Natale: un’indennità di 100 euro riservata ai dipendenti pubblici e privati con almeno un figlio a carico e un reddito annuo inferiore a 28.000 euro.
- Bonus 154,94 euro: destinato ad alcuni pensionati, a cui si aggiunge la quattordicesima per chi soddisfa i requisiti reddituali.
Approfondisci: Bonus “Natale” 100 euro: eliminati i limiti sul nucleo familiare, ecco le novità
Esclusioni e calcolo dell’importo
Non tutti hanno diritto alla tredicesima. Le categorie escluse comprendono:
- Collaboratori a progetto e autonomi.
- Stagisti e disoccupati percettori di Naspi.
Per chi ne ha diritto, il calcolo avviene in base alla retribuzione lorda mensile e ai mesi effettivamente lavorati (almeno 15 giorni per essere considerato un mese completo).
Nel settore privato, la tredicesima è parte integrante della contrattazione collettiva, con accordi sindacali che determinano le modalità di erogazione. Nel pubblico impiego, invece, le tempistiche e gli importi sono regolati direttamente dalle disposizioni ministeriali, come nel caso del personale scolastico e dei supplenti.