Il Senato ha approvato il decreto fiscale 2024 con 100 voti favorevoli, 46 contrari e un’astensione, rinnovando la fiducia al Governo in un clima politico teso.
La misura, che ora passerà all’esame della Camera, anticipa spese per 1,7 miliardi di euro, alleggerendo i conti pubblici per il prossimo anno e garantendo un margine operativo più ampio in vista della manovra economica.
Sommario
Le questioni controverse: finanziamento ai partiti e Canone Rai
Tra i temi più dibattuti, il finanziamento ai partiti politici e la riduzione del canone Rai hanno diviso la maggioranza. Un emendamento che avrebbe reintrodotto il finanziamento pubblico diretto ai partiti è stato ritirato dopo l’intervento del Quirinale, portando invece all’aumento delle risorse del 2×1000 da 25 a 29,6 milioni per il 2024.
Sul fronte del canone Rai, il Governo è stato battuto dalla Lega, che ha ottenuto una proroga al 2025 della riduzione a 70 euro, contro il parere di Forza Italia.
Concordato fiscale e Bonus Natale
Tra le principali misure approvate dal decreto fiscale figura la riapertura dei termini per il concordato fiscale fino al 12 dicembre 2024. Questa disposizione consente a numerosi contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il fisco.
Inoltre, è stata ampliata la platea dei beneficiari del bonus di Natale di 100 euro, eliminando il requisito del coniuge a carico, rendendo il beneficio accessibile a un numero maggiore di famiglie.
Rinvio del secondo acconto IRPEF
Particolare attenzione è stata posta sui titolari di partita IVA, che potranno posticipare il versamento del secondo acconto IRPEF di novembre al gennaio 2025. L’opzione prevede il pagamento in un’unica soluzione entro il 16 gennaio o in cinque rate mensili senza interessi.
Questa misura intende sostenere le attività economiche in un contesto economico ancora complesso.
Payback farmaceutico: nuovi criteri di redistribuzione
Il decreto introduce un riequilibrio delle risorse del payback farmaceutico, modificando il criterio di distribuzione regionale. Mentre in passato si utilizzava un criterio pro capite, ora sarà tenuta in considerazione l’entità dello sforamento della spesa farmaceutica per garantire una maggiore equità.
Lombardia, fino a oggi maggior beneficiaria, vedrà ridimensionati i fondi assegnati.
Ulteriori interventi: Straordinari Forze dell’Ordine, transizione 4.0 e Open Fiber
Tra le altre misure approvate figurano:
- Rifinanziamenti per Forze di Polizia e Vigili del Fuoco, con risorse aggiuntive destinate agli straordinari.
- Credito d’imposta per la Transizione 4.0, aumentato di 4,7 miliardi per incentivare gli investimenti in beni strumentali innovativi.
- Sostegno alla banda ultralarga, con 50 milioni destinati a Open Fiber per il riequilibrio finanziario dei progetti nelle regioni Lazio, Sicilia e Calabria.
Riduzione delle liste d’attesa e assunzioni nella P.A.
Le risorse residue del 2020 e 2021, destinate inizialmente a fronteggiare l’emergenza Covid, saranno impiegate per ridurre le liste d’attesa nella sanità pubblica.
Il decreto prevede inoltre nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione con contratti a tempo determinato fino al 2026 per accelerare il pagamento dei debiti commerciali.
Infine, sono stati stanziati 343 milioni di euro per rafforzare il patrimonio della società statale incaricata della gestione di tratte autostradali. Altri fondi significativi sono stati previsti per i grandi eventi, tra cui il Giubileo 2025.