Ieri, 31 Marzo 2021, il cda di Ferrovie dello Stato (FS) ha approvato il bilancio 2020.
Purtroppo restrizioni e lockdown non hanno di certo aiutato il gruppo ferroviario italiano. Le regole stringenti sulla mobilità di persone e merci hanno causato un pesante calo del fatturato (-12,8%) e dell’EBITDA (-37,4%).
FS ha però retto benissimo l’impatto con il Covid-19, ed è riuscita comunque a portare a casa ottimi risultati.
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Di seguito vi indicheremo i dati di bilancio 2020 del gruppo Ferrovie dello Stato.
Ferrovie dello Stato: orgoglio italiano
Nonostante tutto, FS si è confermata nuovamente primo gruppo industriale per investimenti in Italia.
Nel 2020 infatti gli investimenti del gruppo sono stati pari a ben 9 miliardi di euro (+5% rispetto l’anno precedente), di cui il 98% eseguiti sul territorio nazionale.
A cui vanno aggiunti 1 miliardo di euro erogati sotto forma di anticipazioni finanziarie, operazione nata per sostenere le filiere produttive del Paese.
In questo caso i risultati sono eccezionali, gli investimenti effettuati da Ferrovie dello Stato rappresentano il 2,4% del PIL nazionale.
Il bilancio 2020
I ricavi del 2020 sono stati pari a 10,8 miliardi di euro, in calo del -12,8% rispetto al 2019 (-1,6 miliardi di euro).
L’EBITDA scende dai 2,6 miliardi di euro registrati l’anno precedente a 1,6 miliardi di euro del 2020 (-37,4%).
La posizione finanziaria netta si attesta invece su 8,9 miliardi di euro, leggermente in calo rispetto ai 10 miliardi di euro circa registrati nel 2019.
Il rapporto PFN/patrimonio netto si attesta su un valore pari a 0,2.
Confermata comunque la solidità patrimoniale del gruppo, che si attesta sui 41,4 miliardi di euro. Le perdite totali registrate nel 2020 sono state quantificate in 562 milioni di euro.
I numeri di Ferrovie dello Stato:
- 1 miliardo di passeggeri;
- 50 milioni di tonnellate di merci trasportate;
- 16,700 km di rete ferroviaria gestiti;
- 000 km di rete stradale gestiti;
- 750 dipendenti (di cui 7000 all’estero).
