Written by: Automotive News

Elkann: lo “spirito Fiat” per affrontare le sfide future di Stellantis

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Durante la cerimonia per il 50° anniversario del Gruppo dirigenti Fiat, svoltasi al Lingotto di Torino, John Elkann ha lanciato un messaggio di distensione. Il presidente di Stellantis ha invitato a lasciarsi alle spalle le recenti polemiche e ha ribadito l’importanza di riconoscere i meriti di tutti coloro che, negli ultimi 125 anni, hanno contribuito al successo del gruppo.

“Con le polemiche strumentali, i rancori, i protagonismi non si risolve niente”, ha affermato Elkann, sottolineando che per affrontare le sfide presenti e future occorre spirito di squadra e unità.

Il ruolo di Stellantis e le preoccupazioni del governo

Il discorso di Elkann è avvenuto poche ore dopo l’intervento del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha espresso il sostegno del governo a una mozione su Stellantis. Il ministro ha richiesto all’azienda un piano dettagliato di investimenti occupazionali con impegni chiari e tempistiche definite, affinché le agevolazioni fornite dallo Stato contribuiscano realmente al rilancio industriale e alla tutela dell’occupazione.

Le dichiarazioni di Urso riflettono le preoccupazioni del governo per il futuro dell’industria automobilistica italiana, soprattutto nel contesto della transizione energetica in corso.

Elkann ha risposto rassicurando i presenti sull’impegno di Stellantis nel lavorare seriamente per affrontare le sfide, collaborando con le istituzioni e facendo leva sullo “spirito Fiat” fatto di coraggio, intraprendenza e senso di responsabilità.

Un patrimonio di innovazione e adattamento

Elkann ha poi ripercorso la lunga storia della Fiat, ricordando le parole del fondatore, il senatore Giovanni Agnelli: “Bisogna guardare sempre al futuro, anticipare le nuove invenzioni, non avere paura del nuovo“.

Ha evidenziato come questa mentalità abbia permesso all’azienda di superare oltre un secolo di cambiamenti e di continuare a prosperare in un settore altamente competitivo. Oggi, meno dell’1% delle aziende fondate agli inizi del Novecento è ancora attivo, e Fiat appartiene a questa élite grazie alla capacità di adattarsi alle evoluzioni tecnologiche e alle mutevoli condizioni di mercato.

Il presidente di Stellantis ha sottolineato che la stessa filosofia continuerà a guidare il gruppo nella transizione verso una mobilità più sostenibile, in un contesto in cui il settore automobilistico sta affrontando una trasformazione epocale.

L’obiettivo è mantenere l’azienda al passo con i cambiamenti, senza dimenticare i valori e le radici che l’hanno resa un simbolo dell’industria italiana.

Fiat, il Marchio di Punta di Stellantis

Nel suo intervento, Elkann ha enfatizzato l’importanza del marchio Fiat all’interno di Stellantis, che oggi è il quarto produttore automobilistico al mondo. Ha evidenziato che Fiat continua a essere il brand più venduto del gruppo, un risultato che testimonia la solidità e la capacità di competere in un mercato globale in rapida trasformazione.

Questo successo, secondo Elkann, è frutto non solo della qualità dei prodotti, ma anche dell’impegno collettivo dei dipendenti che hanno saputo innovare e adattarsi.

La strategia di Stellantis punta a mantenere la leadership attraverso investimenti mirati nella mobilità elettrica e nelle tecnologie sostenibili. In questo contesto, Fiat gioca un ruolo chiave, con l’obiettivo di diventare un attore di primo piano nel settore dei veicoli a basse emissioni. Elkann ha ribadito la volontà di competere con i migliori del mondo, sfruttando la forza finanziaria e le risorse tecnologiche del gruppo.

La responsabilità sociale al centro della strategia

Elkann ha anche affrontato il tema della responsabilità sociale, sottolineando l’importanza di coniugare lo sviluppo industriale con la tutela dei lavoratori e delle comunità. Ha ribadito che Stellantis è pronta a impegnarsi per garantire il mantenimento dei posti di lavoro, soprattutto in Italia, dove l’azienda ha radici profonde.

La gestione delle risorse umane e la protezione dell’occupazione saranno aspetti centrali nella strategia del gruppo, in particolare nel contesto della transizione energetica che richiede nuove competenze e investimenti in formazione.

Elkann ha inoltre espresso la volontà di continuare a collaborare con le istituzioni e i sindacati per trovare soluzioni che bilancino le esigenze di mercato con quelle dei lavoratori. Questo approccio mira a mantenere la coesione interna e a rafforzare la fiducia nei confronti dell’azienda, promuovendo un dialogo costruttivo con tutte le parti interessate.

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Last modified: 17/10/2024