La Consob dà il via libera per l’aumento di capitale per Banca Carige. Certo, dubbi e rischi sono ancora presenti, i più pessimisti penseranno sicuramente che si tratta di un rinvio del fallimento ufficiale. Eppure il piano di salvataggio è stato redatto ed ha già preso il via proprio in queste ore (Vedi: “Banca Carige è salva, assemblea vota si”).
Ebbene, l’aumento di capitale sarà da 700 milioni di euro. Da oggi 4 Dicembre 2019 inizieranno le offerte agli azionisti. La manovra economica finirà il 13 Dicembre alle ore 14:00. Il piano strategico 2019-2023 è appena iniziato.
Le perdite e le previsioni future
Le previsioni non sono però tutte rose e fiori per Banca Carige, il nuovo piano strategico è previsto in perdita, per una cifra che si aggira intorno ai 780 milioni di euro. Ricordiamo inoltre che l’anno scorso (nel 2018) le perdite totali sono state pari a 272,8 milioni di euro, mentre nei primi 6 mesi del 2019 la cifra è quasi raddoppiata arrivando a 428,5 milioni di euro. Ovviamente questi risultati economici possono sempre migliorare, non è detto che il trend continui ad essere negativo.
Ma le dichiarazioni del Gruppo Carige sulla questione aumento del capitale, sono dure e sicuramente realistiche. Infatti Banca Carige ha annunciato il nuovo piano strategico, ma se l’andamento gestionale del gruppo non dovrebbe proseguire come previsto dal piano, il fallimento sarebbe inevitabile. Se gli obiettivi prefissati in determinate tempistiche non venissero raggiunti, verrebbe compromessa la prospettiva della continuità aziendale. E a sottolineare tutto ciò, è stata la banca stessa.
I retroscena su aumento capitale Banca Carige
Purtroppo non è finita qui. C’è un altro problema per il Gruppo Carige, che potrebbe pesare parecchio sulla “ristrutturazione” aziendale e sul piano strategico. Stiamo parlando dell’investimento in azioni di Banca Carige, che potrebbero non essere riammesse alle negoziazioni. Per questo motivo, sussiste anche un rischio di illiquidità delle azioni di Banca Carige.
Insomma, Banca Carige è sicuramente salva, però solo per il momento. La situazione è veramente ad alto rischio ed entro pochi mesi il gruppo potrebbe trovarsi nuovamente in estrema difficoltà. E poi il valore delle azioni e dei warrant potrebbe ritrovarsi pressoché nullo e quindi azzerato. In poche parole, una cosa del genere verrebbe tradotta in perdita totale del capitale investito. Da parte di tutti gli investitori.
La quota di aumento di capitale per gli azionisti ordinari e di risparmio, è pari a 85 milioni di euro. La manovra di aumento del capitale ha come oggetto la sottoscrizione di 700 miliardi di nuove azioni, che verranno vendute ad un prezzo di 0,001 euro l’una. Per un totale di 700 milioni di euro.