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Fusione FCA-PSA: l’italiana Comau quotata in Borsa

Arrivano importanti novità sulla fusione FCA-PSA. Secondo indiscrezioni il gruppo Fiat Chrysler Automobiles guidato da John Elkann potrebbe tagliare fuori la controllata Comau dall’operazione di fusione.

Infatti, sembra che per la società di robotica ci sarebbe un futuro da quotata sulla Borsa di Milano. Tra l’altro la partecipazione in Comau, e quindi l’operatività nel settore della robotica, è reputata strategica da Fiat Chrysler Automobiles.

Di conseguenza lo sarà anche dopo la fusione FCA-PSA, con i francesi di Peugeot che (ovviamente) riterrebbero anch’essi strategico l’asset della robotica. Ma molto probabilmente John Elkann ha in mente qualcosa di ben diverso per Comau, che per il momento è già una delle aziende più innovative del proprio settore.

Se ti interessano ulteriori info sulla fusione FCA-PSA, leggi: “Fusione FCA-PSA: ricavi congiunti da 170 miliardi di euro”.

Di seguito le indiscrezioni di stampa e tutte le informazioni più importanti su Comau e la possibile quotazione sulla Borsa di Milano.

Fusione FCA-PSA: la quotazione di Comau

Secondo Confindustria, la valutazione di Comau dovrebbe essere compresa tra 300 milioni di euro ed 1 miliardo di euro. Dopo la fusione FCA-PSA, la controllata torinese della robotica potrebbe essere quotata in borsa con un flottante del 70%.

Il restante 30% dovrebbe essere spartito tra gli azionisti del nuovo colosso del settore automotive. Le quote dovrebbero suddividersi in questo modo:

  • 14% Exor;
  • 8,5% Peugeot;
  • 6% Governo francese;
  • 4,5% Dongfeng.

Ci teniamo a precisare però, che per il momento restano solamente ipotesi. Attualmente né Fiat Chrysler Automobilies né Peugeot hanno rilasciato dichiarazioni a riguardo.

Intanto segnaliamo anche i recenti cambi ai vertici dell’azienda, con Alessandro Nasi che diventa nuovo Presidente di Comau, e Paolo Carmassi nuovo CEO. E’ stata istituita quindi una nuova squadra di comando, che potrebbe anche essere vista come una mossa “preparatoria” per lo sbarco in Borsa.

L’azienda, le origini e le controllate

Fondata nel 1973, Comau (Consozio Macchine Utensili) si occupa principalmente di realizzare processi di automazione, robot per saldatura e macchine per magazzini automatizzati.

Attualmente possiede 9 stabilimenti e 7 centri di ricerca e sviluppo tra Usa, Brasile, Argentina, India, Cina, Russia, Gran Bretagna, Polonia, Romania, Germania, Francia e Messico. La sede principale invece si trova a Grugliasco, in provincia di Torino.

L’azienda opera quindi nel settore della metalmeccanica, ed è senza ombra di dubbio una delle più tecnologiche ed innovative. Attualmente detiene oltre 600 brevetti registrati.

Dal 2009 ha anche iniziato un processo di diversificazione del business, che ha portato alla nascita di due importanti nuove società. Una è la Comau Aerospace, che si occupa della realizzazione di soluzioni di upgrade per processi di produzione, per equipaggiamenti e sistemi di assemblaggio destinati all’industria aerospaziale civile e militare.

L’altra invece è la eComau, attiva nel settore dell’energia sostenibile che si occupa di proporre nuove soluzioni e tecnologie per l’automazione industriale destinati a veicoli commerciali, trasporti ferroviari, settore minerario e molto altro.

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