Partner Re è una società di ri-assicurazione di proprietà di Exor, holding capitanata da John Elkann (e vera e propria “cassaforte” della famiglia Agnelli). In questi giorni è arrivata la notizia di una ipotetica acquisizione da parte di Covéa, noto gruppo assicurativo francese (leader nel mercato transalpino) che detiene anche le compagnie Gmf, Maaf, e Mma.
Secondo indiscrezioni, Covéa avrebbe messo sul tavolo circa 8,2 miliardi di euro per l’acquisizione del 100% di Partner Re. Qualche anno fa, il gruppo francese aveva già tentato l’acquisizione di Scor (altro importante gruppo assicurativo) offrendo la stessa cifra.
Ma stavolta potrebbe finire diversamente, John Elkann non è intenzionato a vendere dato che Partner Re viene definito un business “core” per Exor. Ma per il top manager di casa Agnelli, si tratterebbe comunque di un ottimo affare. Di seguito vi spieghiamo il perché.
Partner Re: il lavoro di Elkann
John Elkann acquistò Partner Re nel 2015 per una cifra pari a 6,9 miliardi di dollari, superando l’offerta di Axis Capital (colosso finanziario indiano). Nei successivi 3 anni sono stati incassati ben 650 milioni di dividendi, che ovviamente sono già entrati nelle casse della holding degli Agnelli.
Ora, Elkann potrebbe vendere Partner Re per circa 9 miliardi di dollari (8,2 miliardi di euro) e registrare una plusvalenza di ben 2,1 miliardi di euro. Inoltre, la società di riassicurazioni ha guadagnato +30% in soli 3 anni. Arrivando addirittura ad un valore pari a un quarto di tutto il patrimonio di Exor.
Le trattative tra Covéa ed Exor sono in corso, entro la fine del mese potremmo avere già delle risposte concrete e definitive sull’operazione.
La “cassaforte” Exor
A quanto pare è un periodo d’oro per John Elkann, designato più volte come l’erede del nonno Gianni. Ricordiamo che nelle casse della finanziaria della famiglia Agnelli, ci sarà anche il maxi-dividendo incassato da Elkann grazie alla fusione tra FCA e la francese PSA. A questi andranno sommati anche i 9 miliardi di dollari derivanti dalla cessione di Partner Re (se accadrà), per un totale di quasi 12 miliardi di dollari nelle casse di Exor.
Si tratta di un “tesoretto” eccezionale, che potrebbe essere utilizzato per la creazione di nuovi colossi globali o per l’acquisizione di altre importanti aziende o gruppi. Insomma, per Elkann ed Exor si prevede un altro anno “di fuoco”, le strategie finanziare dell’a.d. si stanno rivelando più che vincenti.
Le previsioni future
La notizia della possibile acquisizione di Partner Re da parte del gruppo francese Covéa, fa salire il titolo di Exor in borsa. Nella giornata di ieri è riuscito a guadagnare il 4,08%, ed il valore azionario unitario si è attestato sui 73,04€. Superati quindi i massimi storici per la finanziaria di casa Agnelli, al momento della scrittura di questo post, il valore azionario è nuovamente in crescita (+0,27%) e si attesta sui 75,08€.
Tutto prosegue per il verso giusto, le previsioni di Bank of America cominciano a diventare realtà. Lo scorso 20 Gennaio infatti, gli analisti della banca americana avevano consigliato l’acquisto del titolo Exor con una stima di prezzo pari a 98€. Con qualche altra operazione finanziaria strategica da parte di Elkann, raggiungere questo valore entro la fine dell’anno, non è impossibile.
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