Il gruppo Pirelli, leader nella produzione di pneumatici, ha presentato il nuovo piano industriale al 2022. Come annunciato dall’a.d. del gruppo, Marco Tronchetti Provera, il piano si basa su una interpretazione realistica della difficile situazione attuale (Leggi anche: “Fallimenti Italia: il punto sulle aziende e sull’economia”).
Probabilmente le sue parole sono rivolte anche al coronavirus, che continua a mietere vittime e a mettere in seria difficoltà l’economia mondiale. Ricordiamo che Pirelli è altamento esposto in Cina, che per la multinazionale italiana è un’area di rilievo. Ebbene, nell’ultimo trimestre il coronavirus ha avuto un impatto disastroso sui conti di Pirelli, ed ha pesato per 30 milioni di euro sul margine operativo lordo (EBIT) ed ha provocato un calo delle vendite in Cina pari all’80%.
Inoltre, due stabilimenti cinesi su 3 (appartenenti colosso italiano) sono attualmente fermi, la produzione è bloccata.
Pirelli: il bilancio 2019
E’ davvero un peccato che il trend positivo di Pirelli venga bloccato dagli effetti del coronavirus, il 2019 infatti è stato chiuso in linea con le attese, da come si evince dal bilancio ufficiale pubblicato recentemente.
Secondo i dati, il gruppo ha chiuso l’ultimo anno con 5,32 miliardi di euro di ricavi, in crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente. Il margine operativo lordo ammonta a 917,3 milioni di euro, ovvero il 17,2% del fatturato.
In linea con i target anche il rapporto tra debito netto ed ebitda. Per quanto riguarda l’indebitamento finanziario, il suddetto valore è in calo ed ha raggiunto quota 3,02 miliardi di euro, a fronte dei 3,18 miliardi di euro registrati nell’ultimo trimestre. Molto bene anche per il flusso di cassa netto, anch’esso in linea con le previsioni.
Il nuovo piano industriale
Il nuovo piano industriale al 2022 di Pirelli, conferma i prodotti “High Value” (pneumatici a partire da 18”) come la linea più importante prodotta dal gruppo. La multinazionale si aspetta da questo segmento una crescita annua pari al 9%, maggiore rispetto al valore stimato (ovvero 6%).
Poi, sul fronte dei ricavi, Pirelli conta di arrivare a 5,8 miliardi di euro entro il 2022. La crescita annua prevista è del 3%, con il margine operativo lordo in crescita del 18-19% rispetto ai ricavi. La posizione finanziaria netta dovrà invece arrivare a 2,5 miliardi entro la fine del 2022 (attualmente si attesta a 3,5 miliardi di euro).
Nessun cambiamento invece per i dividendi, la loro distribuzione seguirà sempre l’attuale politica del gruppo, ovvero con un pay out pari al 40% dell’utile netto registrato.
I costi verranno ridotti di ben 510 milioni di euro entro il prossimo triennio, un valore pari all’attuale 11,5% del totale dei costi da sostenere. Infine, il nuovo piano presenta anche obiettivi “green”. Pirelli infatti punta ad utilizzare il 40% di materiali rinnovabili entro il 2025 per la produzione di pneumatici, mentre si alza la stima per il 2030 quando lo stesso valore dovrebbe arrivare al 60%.