Una piattaforma registrate nelle Isole Britanniche ha lanciato la nuova criptovaluta CoronaCoin.
L’epidemia da coronavirus sta causando sempre più vittime e continua ad espandersi in tutto il mondo. Nonostante questo, c’è chi prova a speculare su questa grave situazione. Secondo gli azionisti e gli esperti del settore, le borse stanno vivendo il peggior periodo dal 2008.
Ma cos’è questo CoronaCoin? Come funziona?
CoronaCoin: che cos’è
Il CoronaCoin è una nuova criptovaluta che specula sull’avanzata dell’epidemia da coronavirus. Si vocifera che a crearla siano stati degli sviluppatori europei, attivi nel campo dell’economia digitale. Il numero di coin immessi sul mercato è di 7,6 miliardi, uno per ogni persona. Al giorno d’oggi si contano oltre 3000 vittime in tutto il mondo e più di 90.000 contagiati, e la criptovaluta guadagna proprio da questi dati. Si tratta di un sistema deflazionistico progettato per un rendimento a lungo termine.
Come funziona
Praticamente il CoronaCoin non può essere minato e la quantità di moneta virtuale diminuisce con l’aumentare dei morti per Covid 19. Per ogni morte legata al nuovo virus, un token viene eliminato. Ed è così che la criptovaluta acquista valore perché il suo numero andrà a diminuire sempre più. Più ci sono morti per coronavirus e più il CoronaCoin acquista valore. Una cosa ai limiti della realtà, la speculazione su queste gravi situazioni andrebbe condannata.
Invece il fondatore del CoronaCoin, Alan Johnson, ribadisce che non c’è niente di amorale riguardo al lancio della nuova criptovaluta.
Alan Johnson ha anche affermato che il 20% dei profitti derivanti dal progetto verrà donato alla Croce Rossa proprio per contrastare il coronavirus. Forse il fondatore comincia ad avere dei rimorsi sulla speculazione sul numero delle vittime causate dall’infezione da Covid 19.
La creazione della nuova criptovaluta indica anche la nascita della finanza real-time che trasforma gli eventi della quotidianità in opportunità di business.