Nonostante il secco no ripetuto più volte da parte dei soci dell’istituto di credito guidato da Messiah (Ubi Banca), si aprono nuovi scenari sulla fusione Intesa-Ubi. A quanto pare è stato fatto un ulteriore passo in avanti, infatti è arrivata l’autorizzazione da parte della BCE.
La Banca Centrale Europea ha dato il via libera all’operazione, e autorizzato il gruppo guidato da Carlo Messina (Intesa San Paolo) a portare a termine l’Ops su Ubi lanciata qualche mese fa.
Intanto va avanti anche il ricorso presentato da Ubi al Tribunale di Milano, in cui si chiedeva l’attivazione della clausola Mac e la conferma dell’annullamento dell’Ops (per ulteriori info, leggi: “Ubi Banca: decade Ops Intesa, deciderà il Tribunale”).
Di seguito tutte le news sulla fusione Intesa-Ubi.
Intesa-Ubi: la situazione attuale
L’autorizzazione da parte della BCE ha ulteriormente avvicinato Intesa San Paolo verso il proprio obiettivo. Nonostante ci siano ancora molti passaggi burocratici da superare, la risposta da Francoforte è arrivata nei giusti termini, fissati in 60 giorni.
Ma ora, ricorso a parte, dovremo attendere ulteriori risposte per decretare con certezza che la fusione si farà.
La palla quind, passa agli altri organi che si dovranno pronunciare sulla questione ovvero l’Antitrust, l’Ivass e la Consob. Quest’ultima ha ricevuto tutti i documenti informativi già dal 6 Marzo, quindi a breve potrebbe pronunciarsi anch’essa sulla fusione Intesa-Ubi.
Intanto quello che sappiamo con certezza è che Intesa San Paolo dovrà acquisire una partecipazione diretta di controllo pari almeno al 50% del capitale più un’azione Ubi. In totale, si tratta dell’acquisto di 1.144.285.146 azioni Ubi.
L’andamento di mercato
La Borsa di Milano vede di buon occhio la fusione Intesa-Ubi, infatti appena dopo l’ok ricevuto da parte della Banca Centrale Europea, le azioni Ubi sono schizzate. Nella giornata odierna il titolo UBI sta mettendo in atto una delle migliori performance sull’FTSE Mib, arrivando a guadagnare anche oltre il 3%.
Al momento della scrittura di questo articolo, il titolo Ubi segna +2,56% e il valore si attesta sui 3,05€ per azione. Si torna quindi ai livelli di fine 2019, il trend è positivo e possiamo affermare che le azioni Ubi sono tornate ai livelli pre-epidemia. Escludendo però il boom registrato a metà Febbraio 2020, quando il titolo raggiunse quota 4,32 €per azione.
Dall’altro lato, anche le azioni Intesa guadagnano importanti punti percentuali dopo l’annuncio della BCE. Il titolo sta guadagnando il 2,30% e la quotazione è di 1,81€ per azione. Le azioni Intesa sono tornate ai livelli di metà 2018, ma non ancora a quelli pre-epidemia quando il titolo raggiunse un valore di 2,52€ per azione.
Ritornando alla fusione Intesa-Ubi, oggi un ulteriore passo in avanti è stato fatto e molto probabilmente l’operazione andrà a buon fine.
A meno che il Tribunale di Milano non riservi qualche sorpresa a Intesa San Paolo.