Se c’è un’azienda che ha migliorato ricavi ed utile durante il lockdown, ed è quindi cresciuta notevolmente, questa è Orogel.
L’azienda romagnola è già leader in Italia nel settore degli ortaggi freschi surgelati, grazie anche alle sue 1616 aziende agricole ed oltre 9000 ettari di terreno che vengono coltivati in maniera diretta. I prodotti vengono poi surgelati e distribuiti nei vari supermercati.
Attualmente Orogel è in fase di espansione, sono infatti in cantiere nuovi stabilimenti produttivi. Inoltre è stato già presentato un nuovo progetto alla Regione Emilia-Romagna e al MISE per la conversione “green” dello stabilimento Orogel 3.
Si tratta del magazzino di surgelati più grande d’Europa, costato ben 40 milioni di euro.
Il nuovo progetto prevede invece un finanziamento da 25 milioni di euro che renderà il polo produttivo molto più ecosostenibile, riducendo notevolmente le emissioni di CO2.
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Orogel: il bilancio 2019
Il numeri sorridono al gruppo Orogel, il 2019 infatti è stato chiuso con 275 milioni di euro di fatturato (in crescita del 3% rispetto l’anno precedente).
Il risultato netto è stato pari a 25,5 milioni di euro, mentre la posizione finanziaria è salita a 14 milioni di euro. Quella dell’intero gruppo invece, comprensivo quindi di tutte le cooperative associate, è salito a quota 26,6 milioni di euro.
Molto bene anche per il flusso di cassa che si attesta a 40 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato totale è invece pari a 269 milioni di euro, di cui 209 milioni di euro derivanti da Orogel Coop.
Nei giorni scorsi, la cooperativa ha comunicato che l’utile 2019 è stato accantonato come riserva indivisibile, cosa che riguarda il 100% dell’utile registrato. Questo a fronte dei grandi e ambiziosi investimenti che il gruppo ha effettuato durante l’anno e che sta attualmente portando avanti.
La situazione attuale
Per il 2020 invece è previsto il vero e proprio “boom” di Orogel. Nei primi mesi dell’anno le anomalie climatiche e i lunghi periodi di siccità (che si sono prolungati dalla fine del 2019) hanno messo a dura prova le capacità di approvvigionamento e la continuità nella produzione degli ortaggi e di tutti i prodotti che la cooperativa commercializza.
Poi, pian piano la situazione è migliorata, fino alla comparsa del coronavirus. Ma la pandemia al posto di buttare giù l’attività produttiva e la cooperativa stessa, ha provocato l’effetto contrario.
La domanda è cresciuta a dismisura e i surgelati sono diventati addirittura quasi introvabili nei congelatori dei supermercati. Un vero e proprio assalto che ha fatto fare un gran bel balzo pari a +8,2% al volume di vendita di Orogel.
E’ stato il settore retail a registrare la crescita maggiore, che ha trainato le vendite dell’intero gruppo.
Attualmente Orogel sta crescendo più del mercato, ed ha già messo a segno straordinarie performance, la quota complessiva a volume si attesta al 12%.