A partire dal mese di febbraio, sarà introdotta la nuova dichiarazione IVA, la quale conterrà alcuni dati degli utenti. Questa iniziativa è stata prevista dal Pnrr come uno degli obiettivi da raggiungere entro giugno.
La dichiarazione Iva sarà inviata a circa 2,3 milioni di soggetti
La nuova dichiarazione Iva precompilata farà il suo debutto a partire dal mese di febbraio, come previsto dal Pnrr e dalle sue scadenze.
Questa iniziativa era stata avviata in via sperimentale a settembre 2021 e ora, entro giugno, il Pnrr prevede l’invio della dichiarazione precompilata a circa 2,3 milioni di commercianti, artigiani, imprese e professionisti, come indicato nella voce “M1C1-109 – Riforma dell’amministrazione fiscale” delle voci del 2023. L’obiettivo è quello di assolvere a questa scadenza per poter ricevere la quarta rata da 16 miliardi di euro.
Sembra quindi che tutto sia pronto per l’introduzione della nuova dichiarazione Iva precompilata, che avverrà con quattro mesi di anticipo rispetto a quanto originariamente previsto, al fine di non stravolgere il calendario degli adempimenti delle partite IVA.
Nei prossimi giorni verrà diffuso un provvedimento con la data esatta di avvio dell’iniziativa, ma rispetto a quanto dichiarato dall’Agenzia delle Entrate a settembre 2021, ci saranno due novità in particolare.
In primo luogo, gli agricoltori saranno inclusi tra i circa 2,3 milioni di partite IVA a cui verrà inviata la dichiarazione precompilata, mentre inizialmente erano stati esclusi dal computo.
Inoltre, l’amministrazione ha espresso la volontà di sottoporre il modello “fai da te” a tutti i soggetti IVA di cui il Fisco dispone già di dati.
Da quando sarà disponibile?
La prima dichiarazione IVA annuale precompilata, relativa alle operazioni dello scorso anno, sarà resa disponibile ai contribuenti già a partire dal mese di febbraio. Sarà predisposta utilizzando la mole di dati già in possesso delle Entrate, raccolti attraverso i registri Iva precompilati dei dati dei corrispettivi giornalieri telematici per le operazioni con i consumatori, delle liquidazioni periodiche e dell’anagrafe tributaria.
Grazie all’applicativo predisposto dalle Entrate, i contribuenti Iva potranno visualizzare, modificare, integrare, stampare e trasmettere la dichiarazione, nonché versare l’eventuale imposta dovuta all’Erario, utilizzando il meccanismo già collaudato nella precompilata per le dichiarazioni dei redditi e dei 730.
La nuova dichiarazione Iva precompilata sarà inviata a una ampia platea di soggetti, in particolare quelli che liquidano l’imposta trimestralmente.
Oltre agli agricoltori, riceveranno la precompilata anche i soggetti che operano in settori con regimi speciali, che applicano l’Iva separatamente per legge o per opzione, che aderiscono alla liquidazione dell’Iva di gruppo, che partecipano a un gruppo Iva, che hanno dichiarato il fallimento o la liquidazione coatta amministrativa nell’anno di riferimento.
Inoltre, riceveranno la precompilata anche la Pubblica Amministrazione e altri enti e società indicati dalle Finanze, i commercianti al minuto che trasmettono i corrispettivi senza distinzione per aliquote e che ripartiscono l’ammontare, gli operatori che trasmettono i corrispettivi per le cessioni di benzina o gasolio e per le cessioni di beni o prestazioni con distributori automatici.
Infine, riceveranno la precompilata anche i contribuenti Iva che erogano prestazioni sanitarie e, per l’anno d’imposta 2022, quelli che liquidano la contabilità Iva per cassa.