La statunitense Capri Holding continua a migliorare il suo trend. La società nata dopo l’acquisizione dell’italiana Versace, o meglio rinominata (prima era Michael Kors), è attiva dal 1° Gennaio 2018.
E’ proprio l’ultima arrivata, Versace, a trainare il gruppo registrando ricavi pari a 207 milioni di dollari nel primo trimestre del nuovo anno fiscale (al 30 Giugno 2019). Nell’ultimo trimestre dell’esercizio (Gennaio-Marzo 2019) invece aveva raggiunto “solamente” 137 milioni di dollari di ricavi. Una crescita di oltre il 40 %.
Al momento soffrono gli altri due brand di punta del gruppo, ovvero Jimmi Choo e Michael Kors. Entrambi si ritrovano con ricavi e utili in calo,anche se il numero uno dell’azienda (John D. Idol) ha affermato di essere soddisfatto dei risultati raggiunti fin’ora.
Le stime per il prossimo anno (2020) sono state però tagliate e ridotte a 5,8 miliardi di dollari di ricavi.
Andamento e previsioni
Il 2018 è stato chiuso con un fatturato da 4,71 miliardi di dollari (ex-Michael Kors). Il 2019 invece è partito con il cambio del nome e l’acquisizione dell’italiana Versace, è previsto quindi un fatturato più alto dell’anno precedente. L’obiettivo è quello di arrivare a 8 miliardi di dollari di fatturato nel medio-lungo termine, e cominciare a registrare la crescita dei profitti. Solo per il brand italiano è prevista una crescita continua, stimata in 900 milioni di dollari di ricavi entro fine 2020.
Attualmente, tutto il gruppo registra una crescita dei ricavi pari a + 1,9 % (primo trimestre), per un totale di 1,34 miliardi di dollari. La nota negativa, forse più che negativa, riguarda l’utile netto che crolla a 45 milioni di euro. Una calo quindi pari a – 75,8 %. Certo, pesano le svalutazioni per 97 milioni di dollari, costi di ristrutturazione pari a 15 milioni di dollari e le spese corporate pari a 33 milioni di dollari.
Le statistiche dei brand
E meno male che Versace pesa in maniera positiva sul bilancio. Jimmi Choo infatti registra un calo dei ricavi (-8,7 %) che si attestano a 158 milioni di dollari, mentre Michael Kors ha registrato 981 milioni di dollari di ricavi (in calo del 4,8 %). Il calo riguarda anche l’utile operativo che perde addirittura il 50 % scendendo a 11 milioni di dollari (per Jimmi Choo), e 201 milioni di dollari (– 12,6 % per Michael Kors).
Capri Holding ha annunciato di aver già avviato iniziative volte a far crescere di nuovo il brand Michael Kors. Si cerca invece di stabilizzare vendite e fatturato di Jimmi Choo, mentre Versace farà da trampolino di lancio per il raggiungimento degli obiettivi.
L’acquisizione della casa italiana è costata ben 1,83 miliardi di dollari. Per il momento, sembra che Capri Holding abbia fatto bene a puntare su Versace.