In un momento come questo, tra epidemia e crisi economica, la nota catena italiana Esselunga annuncia un’operazione di ri-asset azionario.
Ebbene, Marina Caprotti (figlia del compianto patron Bernardo) e sua madre Giuliana possiedono ora il 100% di Supermarkets Italiani, società a cui fa capo Esselunga.
Nell’operazione di riasset entra in gioco anche Unicredit che acquista quote di La Villata Spa, società riconducibile sempre a Marina Caprotti e alla madre. L’operazione servirà a dare liquidità alla famiglia Caprotti. Che a sua volta procederà con l’acquisto delle restanti quote in Supermarkets Italiani.
Inoltre, arriva anche un finanziamento in pool pari a 1,31 milioni di euro da parte di Intesa San Paolo, Unicredit e BNP Paribas.
Esselunga: situazione attuale, quote, e società controllate
In pratica, per arrivare a possedere il 100% delle quote di Supermarkets Italiani, la famiglia Caprotti dovrà acquistare quote pari a 535 milioni di euro.
In parte, ovvero per circa 100 milioni di euro, sarà utilizzato il patrimonio familiare. Mentre i restanti 435 milioni di euro saranno finanziati grazie ai ricavi derivanti dalla cessione del 32% di “La Villata Spa”.
Quest’ultima è la società immobiliare di proprietà di Esselunga, che controlla gran parte degli immobili utilizzati come punti-vendita dalla catena Esselunga. Unicredit quindi acquista il 32,5% delle proprietà immobiliari di Esselunga, mentre oltre il 65% resterà in mano alla famiglia Caprotti.
Quote di minoranza spetteranno anche a Intesa San Paolo e BNP Paribas che hanno contribuito tramite un finanziamento in pool, anche se le cifre erogate non sembrano poi così rilevanti.
La riunione straordinaria
Dal cda straordinario convocato sabato scorso, è emerso che Esselunga si fonderà con le sue controllanti e si farà carico degli obblighi previsti dai finanziamenti (riguardo l’operazione di fusione).
L’intero gruppo Esselunga viene valutato ben 6,1 miliardi di euro, mentre si attesta al 30% la quota che Marina e sua madre dovranno acquisire per poter prendere il pieno controllo (100%) della nota catena italiana di supermercati.
Si tratta di un totale di 1,83 miliardi di euro, quote attualmente detenute da Giuseppe e Violetta Caprotti.
L’uscita dei due membri della famiglia porterà ad un riasset dell’intero gruppo che a breve sarà controllato esclusivamente da Marina e dalla moglie di Bernardo Caprotti (passato a miglior vita nel 2016).
Infine, Esselunga si impegna a rimborsare la linea bridge (dopo la fusione) e i 300 milioni di euro derivanti dall’indebitamento finanziario del gruppo (si parla più che altro di alcune controllate di Supermarkets Italia).
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