Avevamo già parlato del bilancio 2018/2019 di Juventus F.C., dichiarando che la società avrebbe chiuso l’esercizio in rosso, con una perdita di 40 milioni di euro. Per il totale dei debiti accumulati, avevamo ipotizzato 464 milioni di euro. Di conseguenza, il passaggio da un patrimonio netto di 72 milioni di euro a 32 milioni di euro (per l’articolo clicca qui). Però, i dati e le statistiche sono state formulate da noi aiutandoci con andamento e dati di Exor, la holding della famiglia Agnelli che detiene il 63,77 % di Juventus F.C. ed è ovviamente azionista di maggioranza.
Ebbene, la conferma è arrivata dal cda bianconero che il 19 Settembre si è riunito ed ha approvato il bilancio per l’esercizio 2018-19. Stavolta secondo i dati ufficiali, il club torinese al 30 Giugno 2018 ha chiuso con una perdita di 39,9 milioni di euro. L’indebitamento finanziario è pari a 463,5 milioni di euro.
Bilancio esercizio 2018/19
Approvato quindi il bilancio in rosso, che sta aumentando costantemente. Dopo il tris di utili negli anni 2014-15, 2015-16, 2016-17, già l’annata 2017-18 non faceva presagire nulla di buono. Ai tempi, il bilancio venne chiuso con un perdita di 19,2 milioni di euro. Una cifra che viene addirittura più che raddoppiata nell’anno successivo (2018-19).
Sono serviti a ben poco i ricavi record pari a 494,4 milioni di euro, ma c’è da dire che sono comunque in continua crescita. Stessa cosa per le voci relative alle entrate. I botteghini hanno registrato 70,7 milioni di euro (contro i 56,4 milioni del 2018), sponsor e pubblicità raggiungono quota 108.8 milioni di euro, prodotti e licenze in ottimo aumento sono stati chiusi con 44 milioni di euro di ricavi.
Non si può dire lo stesso per ammortamenti e svalutazioni che sono aumentate di 41,5 milioni di euro in appena un anno, toccando quota 150 milioni di euro.
L’aumento del capitale
Una situazione altalenante in casa Juve, con dati che possono risultare “contrastanti”. Proprio per questo motivo il Consiglio di Amministrazione del club bianconero ha deciso di aumentare il capitale di ben 300 milioni di euro in modo da far fronte ai debiti e agli investimenti futuri. La causa principale dell’indebitamento riguarda la gestione sportiva e gli esborsi sostenuti durante la campagna acquisti.
Per la ricapitalizzazione, Juventus F.C. ha già sottoscritto un accordo di pre-underwriting con BNP Paribas, Goldman Sachs International, MedioBanca ed infine Unicredit Corporate & Investment Banking. I vari gruppi agiranno come Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners.
Intanto il CEO della holding Exor, John Elkann, ha dichiarato il proprio sostegno all’operazione ed ha già sottoscritto la quota di aumento di capitale a lui spettante (in base al 66,7 %).