Stavolta si fa sul serio. L’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani-Birgi sta per ripartire. Rimasto chiuso per tutta l’estate 2019, chi ci ha rimesso sono stati proprio i cittadini trapanesi ed il territorio.
Senza nessun volo in arrivo infatti, il turismo è calato drasticamente e di conseguenza anche l’economia trapanese ne ha risentito pesantemente. Ora, sembra che Ryanair sia pronta a dare una nuova vita allo scalo siciliano grazie ad un contratto di 5 anni che porterà nuove rotte al “Vincenzo Florio”.
Tra queste, è stato già annunciato il volo Trapani-Malta che sarà attivo dall’estate 2020. Da dimenticare invece l’iniziativa di Egyptair che questa estate ha provato a lanciare voli charter settimanali da Trapani verso Sharm el Sheik e viceversa. Disastro totale, nessun biglietto venduto e neanche un volo effettuato.
Il declino
Eppure, nel 2012 e 2013 l’aeroporto di Birgi ha vissuto il suo momento migliore. All’epoca raggiunse quasi i due milioni di passeggeri (2013), per un volume di traffico che era la giusta metà del più famoso e trafficato aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo.
Poi da qual momento in poi ci fu il declino, da terzo aeroporto siciliano a quasi ultimo in Italia. Questo a causa dei continui bilanci in rosso registrati dal “Vincenzo Florio”, che per far fronte agli investimenti di co-marketing ha generato un rovinoso passivo. Ryanair (che aveva lanciato l’aeroporto con più rotte nazionali) ci mise poco a ritirarsi da Trapani e lasciare l’aeroporto al suo triste destino.
Il rilancio
Sono state tante le iniziative per rilanciare l’aeroporto ed il turismo nel trapanese, ma non sempre hanno avuto gli esiti sperati. Cittadini e imprenditori si erano anche riuniti e avevano proposto la petizione “Se volo voto”, un chiaro avvertimento all’amministrazione locale. Ora, sembra che finalmente qualcosa si stia muovendo. La società che gestisce l’aeroporto (Airgest) insieme alla Camera di Commercio, l’associazione industriali e vari sindaci del territorio, hanno raggiunto l’intesa per riorganizzare il futuro del “Vincenzo Florio”.
In pratica si tratta di pagare i debiti a Ryanair, ovvero tutte le quote arretrate di Co-marketing che ad oggi risultano non saldate. Dopodiché la compagnia irlandese è pronta a rilanciare l’aeroporto con nuove tratte. La stipula del contratto è in fase avanzata, al momento manca solo la firma di Ryanair, non si tratta di un programma di voli bensì di un impegno di investimento per il rilancio dell’infrastruttura.
Un decreto dell’ex ministro Danilo Toninelli, mette a disposizione dell’aeroporto trapanese 52 milioni di euro. Intanto l’Airgest, oltre alla collaborazione con Ryanair, è pronta a far partire un bando per l’assegnazione delle rotte da e per Trapani destinato alle compagnie aeree.
Per l’estate prossima si ipotizzano già 10 nuove rotte tra cui Treviso, Parma, Napoli, Brindisi, Cuneo, Perugia e Malta.