Le promesse, a volte, restano sospese. Il bonus elettrodomestici 2025 è sulla carta, nei bilanci, nelle attese di chi lo aspettava come un piccolo sollievo tra bollette e spese quotidiane. Ma non nei fatti. Il decreto attuativo, il documento che trasforma l’intenzione in azione, non è ancora arrivato.
E senza di esso, i fondi restano bloccati.
Il cuore del problema: cosa manca?
Quando la Legge di Bilancio 2025 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, insieme al Ministero dell’Economia, aveva sessanta giorni per definire i dettagli. Una scadenza chiara: il 3 marzo. Oggi, quella data è passata, ma il decreto attuativo non c’è. E con esso, l’operatività di un incentivo che vale 50 milioni di euro.
Cosa manca? Ecco i punti ancora da definire:
- Criteri di accesso: chi può richiederlo esattamente?
- Modalità di assegnazione: servirà una domanda online? Sarà automatico?
- Tempi di erogazione: quanto bisognerà aspettare?
Senza queste risposte, il bonus resta solo un’idea.
Come funzionerà il bonus elettrodomestici?
Se e quando verrà sbloccato, il bonus funzionerà così:
- Coprirà fino al 30% del costo di un elettrodomestico
- Limite massimo di 100 euro per acquisto
- Fino a 200 euro per famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro
- Valido solo per prodotti fabbricati in Europa
- Necessario attestare il riciclo del vecchio elettrodomestico
- Classe energetica minima richiesta: B
Un meccanismo chiaro, con una sola grande incognita: la data di avvio.
Rischio click day? una corsa contro il tempo
Si fa strada l’ipotesi di un click day, il metodo spesso usato per incentivi a capienza limitata. Un giorno preciso in cui chi riesce a completare la domanda prima ottiene il bonus, gli altri restano fuori. Una corsa che, se confermata, renderà fondamentale prepararsi in anticipo. Documenti pronti, connessione stabile, attenzione massima. Ogni secondo potrebbe fare la differenza.
Tra attese e strategie
Chi aveva già pianificato un acquisto, aspetta. Chi deve sostituire un elettrodomestico guasto, valuta se rischiare. Per alcuni, il bonus potrebbe essere un’opportunità interessante, per altri una complicazione. La certezza è una sola: finché il decreto non arriverà, ogni strategia resterà sospesa. Proprio come il bonus stesso.