Enel ha presentato un piano strategico per il 2027 che non solo soddisfa, ma supera le aspettative del mercato, annunciando investimenti per 43 miliardi di euro nel triennio, un incremento significativo rispetto ai 36 miliardi del periodo precedente.
L’azienda punta su una crescita sostenibile, supportata da una solida struttura finanziaria, e annuncia nuove acquisizioni, con l’obiettivo di rafforzare il suo posizionamento nei settori strategici.
Grazie a un rapporto debito netto/Ebitda pari a 2,4 volte, ben al di sotto della media del settore, Enel dispone di una flessibilità finanziaria che le consente di finanziare le ambizioni di crescita e migliorare la remunerazione degli azionisti.
La solida posizione finanziaria è frutto delle azioni di rifocalizzazione sui core business e della riduzione dell’indebitamento netto, obiettivi centrati nell’ultimo anno.
Il piano prevede:
- Investimenti da 12 miliardi di euro nelle rinnovabili, puntando su eolico, idroelettrico e batterie, per raggiungere una capacità installata di 76 GW entro il 2027.
- La chiusura degli ultimi impianti a carbone entro il 2027.
- Una revisione al rialzo dei dividendi, con una cedola minima per il 2024 fissata a 0,46 euro per azione, in crescita rispetto ai 0,43 euro del piano precedente.
- Efficienze operative incrementate, con risparmi previsti per 1,5 miliardi di euro.
Sommario
Investimenti nelle rinnovabili e reti
Il piano strategico di Enel riserva un ruolo centrale alle energie rinnovabili, con 12 miliardi di investimenti per incrementare la capacità installata di 12 gigawatt. L’azienda punta su un mix tecnologico ottimizzato, con oltre il 70% dell’espansione concentrata su eolico onshore e tecnologie programmabili come idroelettrico e batterie.
Questo consentirà di raggiungere una capacità totale di 76 gigawatt entro il 2027. Inoltre, Enel esplora opportunità di acquisizioni “brownfield” per migliorare l’efficienza degli impianti esistenti.
Anche il settore delle reti sarà oggetto di importanti investimenti, pari a 26 miliardi di euro, di cui 16 miliardi destinati all’Italia. L’obiettivo principale è rafforzare l’infrastruttura per supportare la transizione energetica e garantire la sostenibilità del sistema. Il gruppo conferma inoltre la chiusura di tutti i restanti impianti a carbone entro il 2027, consolidando il suo impegno verso una strategia a basse emissioni di carbonio.
Dividend policy rivista al rialzo: crescita e attrattività per gli investitori
Un altro elemento chiave del piano riguarda la politica dei dividendi. La cedola per il 2024 è stata aumentata a 0,46 euro per azione, con un payout massimo previsto fino al 70% dell’utile netto ordinario. Questo rappresenta un incremento significativo rispetto al precedente piano e sottolinea l’impegno di Enel nel garantire una remunerazione competitiva per i suoi azionisti.
Grazie alle proiezioni di crescita, l’Ebitda ordinario di gruppo dovrebbe raggiungere un valore compreso tra 24,1 e 24,5 miliardi di euro entro il 2027, mentre l’utile netto ordinario è stimato tra 7,1 e 7,5 miliardi di euro. Il rapporto debito netto/Ebitda dovrebbe stabilizzarsi a 2,5 volte entro la fine del piano, mantenendo il gruppo su solide basi finanziarie.
Efficienza operativa e innovazione: le nuove newco di Enel
La strategia di Enel include anche un rafforzamento dell’efficienza operativa, con risparmi stimati in 1,5 miliardi di euro nel triennio, rispetto al miliardo del periodo precedente. Per raggiungere questi obiettivi, il gruppo prevede la creazione di due nuove Newco. La prima sarà dedicata alla gestione e al consolidamento degli asset di connessione, sia nuovi che esistenti, mentre la seconda svilupperà modelli di business per il settore dei Data Center, integrando soluzioni di energia rinnovabile con servizi ottimizzati di connessione alla rete.
L’innovazione rappresenta un pilastro fondamentale del piano, con l’obiettivo di generare valore in mercati ad alta crescita e contribuire ulteriormente alla transizione energetica. Sebbene i benefici economici di queste iniziative non siano inclusi nel piano 2025-2027, il potenziale di crescita futura è significativo.
Flavio Cattaneo: «un nuovo capitolo di crescita»
L’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo, ha dichiarato:
«Le azioni manageriali realizzate nell’ultimo anno ci hanno permesso di rafforzare la solidità finanziaria del gruppo e di raggiungere tutti gli obiettivi comunicati ai mercati. Ora possiamo aprire un nuovo capitolo di crescita, concentrandoci su attività core, investimenti regolati e la transizione energetica. Questo ci permette di offrire ai nostri azionisti una politica di dividendi più generosa e di cogliere nuove opportunità di business, garantendo al contempo una crescita sostenibile e redditizia.»
Enel si prepara quindi a consolidare la propria posizione come leader nella transizione energetica, bilanciando crescita, sostenibilità e remunerazione degli investitori in un contesto di mercato sempre più competitivo e orientato al futuro.