Il 2020 è cominciato, ed in Germania si spera che il settore automobilistico possa riprendersi al più presto. Nel 2019 infatti, è crollata la produzione di auto che attualmente si attesta ai minimi degli ultimi 23 anni. I veicoli prodotti sono stati 4,66 milioni, in calo del 9% rispetto ai veicoli prodotti l’anno precedente (2018).
Ricordiamo che il settore automobilistico è il cuore della forza produttiva tedesca, e il suo rallentamento potrebbe addirittura influire sull’economia globale. La domanda estera è in forte calo, molto probabilmente a causa dei dazi imposti da Trump e per la battaglia contro l’inquinamento che sta riscuotendo consensi in tutto il mondo. Ricordiamo infatti che la tedesca Volkswagen è stata al centro dello scandalo diesel gate scoppiato nel 2015 (Leggi “Crollo Volkswagen: 11 milioni di auto-truffe, diesel non a norma”).
Germania : situazione attuale
La produzione auto in Germania è quindi scesa ai suoi livelli più bassi, le note case automobilistiche Volkswagen, BMW e Daimler hanno prodotto “solamente” 4,66 milioni di veicoli. Non si verificavano dati così bassi dal 1996. Il vero e proprio problema è il netto calo di domanda dai mercati internazionali. Il settore automobilistico tedesco non riesce più ad esportare veicoli come prima, ma è pur vero che stiamo assistendo ad un forte rallentamento della crescita economica mondiale.
Nonostante ciò, il mercato interno sorride al settore automobilistico. Nel 2019 infatti, la Germania ha registrato +5% in fatto di immatricolazioni di automobili sulle strade tedesche, per un totale pari a 3,6 milioni di veicoli.
Le esportazioni di auto invece sono diminuite drasticamente. Per il 2019 la produzione tedesca settore auto registra -13%. Il governo tedesco dovrà agire al più presto, altrimenti rischia di veder ingrossare sempre più le statistiche negative su produzione ed esportazione.
Previsioni future
Sembrano lontani gli anni in cui il Made in Germany era sinonimo di tecnologia, resistenza ed alta qualità nel settore auto. Ora il mercato è più concorrenziale e ci sono altri parametri da valutare (tra cui inquinamento, tasse, dazi ecc). La nostra FCA ha appena portato a termine la fusione con PSA-Peugeot, cosa che ha fatto nascere il quarto produttore mondiale di autovetture. Toyota invece intende togliere a Volkswagen lo scettro di primo produttore al mondo. Già da quest’anno.
Insomma serve una scossa al settore tedesco, nel 1998 quasi il 12% di tutte le auto vendute nel mondo era a marchio tedesco. Oggi, quella percentuale è scesa al 6%, praticamente dimezzata. Inoltre le aziende tedesche sembrano non riuscire a far fronte alle spese e stanno attuando dei drastici piani di ridimensionamento (per ridurre i costi). Cosa che avrà un certo impatto anche nei dati tedeschi sull’occupazione.
Si stima addirittura che la produzione di veicoli “green” possa costare molto cara alla Germania, ad essere a rischio infatti sono i posti di lavoro di ben 800.000 persone. Una situazione veramente complicata che potrebbe peggiorare drasticamente negli anni a venire.