Il bilancio della banca Monte dei Paschi di Siena è sotto la lente dopo la pubblicazione dei risultati finanziari 2019. Sono passati poco più di 3 anni da quel fatidico aumento di capitale, ai tempi servì l’istituzione di un fondo da 20 miliardi di euro da parte del governo per salvare Mps e gli altri istituti di credito in difficoltà.
Ad inizio 2017 ci fu la svolta, con un operazione di burden sharing il governo italiano entrò nel capitale di Mps con un’investimento da 5,4 miliardi di euro. Attualmente il governo detiene il 68% del capitale di Monte dei Paschi di Siena (Leggi anche: “Ubi Banca: crediti deteriorati per circa 1 miliardo di euro”).
Monte dei Paschi di Siena: bilancio 2019
Ma torniamo a noi e sul rosso in bilancio di Mps. Le perdite di Monte dei Paschi di Siena nel 2019 dovrebbero superare quota 1 miliardo di euro. Inoltre, non si tratta di un dato inatteso, ma anche secondo gli analisti che hanno stimato il rosso di Mps fra 900 milioni di euro e 1,29 miliardi di euro.
Poi, l’utile netto operativo si attesta su 323 milioni di euro (+3,3% rispetto l’anno precedente), mentre l’utile ante imposte è pari a 53 milioni di euro (109 milioni di euro nel 2018). Monte dei Paschi di Siena è inoltre riuscita a fermare sul 2% il calo dei ricavi, pari a 3,22 miliardi di euro. E’ stato anche effettuato un taglio dei costi, ridotti del 2,6% (il valore si attesta su 2,29 miliardi di euro).
Infine, sempre riguardo i ricavi segnaliamo un calo del 27% rispetto l’esercizio fiscale precedente, il fatturato si attesta su 3,22 miliardi di euro.
La questione crediti deteriorati
Prosegue molto bene l’operazione di riduzione dei crediti deteriorati. A quanto pare Monte dei Paschi di Siena è in anticipo di 2 anni sul piano di riduzione, a fine 2019 è stato raggiunto il target di piano del 12,9% (che inizialmente è stato previsto per il 2021).
Mps ha chiuso il 2019 con crediti deteriorati nel proprio portfolio pari a 12 miliardi di euro. Il valore è in netto calo, solo nell’ultimo trimestre del 2019 la banca ha registrato -2,6 miliardi di euro rispetto al trimestre precedente.
Su base annua invece, i crediti deteriorati risultano in calo di 4,9 miliardi di euro. L’attuale a.d. di Monte dei Paschi di Siena ha dichiarato che l’istituto di credito sta valutando tutte le strade possibili per ridurre ulteriormente gli NPL. Oltretutto, lo stesso Morelli, ha dichiarato che le trattative tra la Commissione Europa e il Ministero dell’Economia per la cessione degli NPL di Monte dei Paschi di Siena, sta andando avanti.
Mps è attualmente in attesa di una risposta riguardo l’ipotesi Amco. Quest’ultima è una società attiva nel settore della gestione e recupero crediti deteriorati (ex-Sga), a cui la banca vorrebbe trasferire almeno 10 miliardi di euro di crediti deteriorati.